Primo RAIN – Italia: una rete per l’agroselvicoltura

Il primo RAIN in Italia si è tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Orvieto il 15 settembre 2017. L’incontro è stato incentrato sul sistema olivicolo locale tenendo conto dell’intera filiera produttiva dell’olio d’oliva.

La partecipazione al primo incontro RAIN italiano è stata buona. Hanno aderito 27 stakeholder, di cui 12 olivicoltori, 8 membri della comunità locale tra cittadini e tecnici delle associazioni di categoria, 6 ricercatori e 1 decisore politico. Endro Martini, presidente dell’associazione culturale e scientifica Alta Scuola, ha introdotto e moderato il workshop. Dopo i saluti del Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, Andrea Pisanelli e Claudia Consalvo (rispettivamente intermediario di innovazione e partner del RAIN, CNR-IBAF) hanno introdotto il progetto AFINET e spiegato gli obiettivi del workshop. Pierluigi Paris (CNR-IBAF) ha esposto i benefici dei sistemi agroforestali per la mitigazione e il contrasto dei cambiamenti climatici. Angela Augusti (CNR-IBAF) ha presentato uno studio sull’implementazione di un modello previsionale sulla sostenibilità degli oliveti in risposta ai cambiamenti climatici. Cecilia Cecchini (Università della Sapienza, Roma) ha illustrato il potenziale uso dei residui della filiera dell’olio di oliva per la costruzione di bio-materiali.

Nella seconda parte dell’incontro, gli stakeholder sono stati invitati a formare tre gruppi e discutere, secondo l'approccio partecipativo, un tema specifico relativo alla filiera dell'olio d'oliva: clima e ambiente, socio - economia e politica. Ogni gruppo di partecipanti si è spostato da un tavolo all'altro per intervenire in ognuna delle tre discussioni.

Il dibattito si è concentrato su argomenti strettamente legati all’applicazione di sistemi agroforestali innovativi e all'opportunità di aumentare il sostegno finanziario per l’introduzione e il mantenimento di metodi di agricoltura biologica, ma sono state discusse anche le principali criticità quali la complessità burocratica delle politiche dell'UE, la mancanza di cultura e di informazione dei consumatori sulle proprietà organolettiche e nutraceutiche dell'olio extravergine di oliva, la mancanza di conoscenza dei sistemi agroforestali e l'uso intensivo di fertilizzanti chimici e pesticidi nell'olivicoltura.

I risultati della sessione partecipativa sono la base per costruire le prossime riunioni e cercare di trasformare queste criticità in opportunità.

Il RAIN ha riscosso il grande entusiasmo dei partecipanti che si dicono pronti per il prossimo incontro RAIN!

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Un comunicato stampa è stato inviato a due giornali locali online: Orvietonews e Orvietosì: